Futures Usa in calo, pagano incertezza Italia e paura guerra commerciale
Sui mercati i futures sugli indici della Borsa Usa stanno subendo un calo moderato indicando che l’avvio sarà debole a Wall Street. I timori di una guerra commerciale e di instabilità in Italia e quindi in Eurozona stanno avendo un impatto. I contratti sono calati di più di 180 punti, con gli investitori che sono tesi in attesa di conoscere novità sulle consultazioni in Italia. I contratti sul Dow Jones cedono lo 0,23% e quelli sull’indice S&P 500 dello 0,33%, mentre quelli sul Nasdaq fanno segnare un risultato nullo.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.