Futures Usa: Wall Street pronta a rimbalzare, il dollaro tira il fiato
I futures sui principali indici della Borsa Usa indicano che la seduta sarà positiva per Wall Street dopo i ribassi di ieri. Mentre Wall Street dovrebbe rimbalzare, dunque, in Asia e in Europa la performance è negativa. Oltre ai toni di Powell sull’economia e i salari – percepiti come un atteggiamento più da falco da parte del presidente della Federal Reserve – pesano i dati macro sorprendentemente negativi pubblicati in Cina (indice PMI) e Giappone. I rendimenti sul Treasuries decennali scambiano in prossimità dei massimi di quattro anni, mentre sul valutario il dollaro è poco variato dopo i rialzi della vigilia.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.