G20: crescita mondiale a rischio tra tensioni commerciali e diseguaglianze
La crescita mondiale è meno sincronizzata e i rischi sono aumentati. Fra questi ci sono le “crescenti debolezze finanziarie, le tensioni commerciali e geopolitiche, gli squilibri globali e le diseguaglianze”.
È quanto si legge nella bozza del comunicato finale del G20, ancora in via di definizione. Rispetto al comunicato del G20 di marzo, gli sherpa stanno mettendo a punto un documento finale in cui si fa riferimento alle tensioni sugli scambi commerciali.
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Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.