G20 sull’economia globale: “difficile che si arrivi a delle soluzioni”
Non c’è da aspettarsi alcuna svolta dai colloqui di questa settimana al G20 di Shanghai fra i principali ministri delle finanze e banchieri centrali, impegnati a trovare una soluzione coordinata a un’economia globale deludente su più fronti. Lo affermano fonti interne citate dall’agenzia Reuters.
L’idea di fondo è quella di coordinare una politica di stimolo per rinvigorire la domanda, i mercati azionari e stabilizzare i mercati valutari. “Non ci sono proiettili magici”, afferma un funzionario giapponese, mentre un esponente italiano dichiara “il quadro globale è meno roseo di quello di un anno fa” aggiungendo che l’incontro, che avrà luogo tra il 26 e il 27 febbraio, “è improbabile che produca soluzioni di breve termine alla crisi”.
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Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.