Gaffe Luigi di Maio: “Renzi come Pinochet in Venezuela”
ROMA (WSI) – “Un lapsus, mi prendo tutte le responsabilità”. Così ha giustificato la sua gaffe il vicepresidente della Camera Luigi di Maio che su Facebook ha paragonato il premier Matteo Renzi a Pinochet parlando del Venezuela. Da qui gli sfottò sui social. “Il golpe era in Cile, torna a studiare”.
Di Maio è corso ai riparti e ha corretto il post.
“Renzi non è un Presidente del Consiglio ma il più grande provocatore del popolo italiano, un Presidente non eletto, senza alcuna legittimazione popolare, che sorride mentre le persone soffrono. Il referendum di ottobre, novembre o dicembre (ci faccia sapere la data, quando gli farà comodo) lui stesso lo sta facendo diventare un voto sul suo personaggio che ha occupato con arroganza la cosa pubblica, come ai tempi di Pinochet in Cile. E sappiamo come è finita”.
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Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
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