Gdpr: “Multa a Google mostra rischi della non conformità a regole”
“La multa GDPR comminata a Google rappresenta una lezione importante, anche per le altre aziende che osservano la crisi da lontano. Avendo ricevuto la sanzione più elevata dall’entrata in vigore del GDPR, Google costituisce oggi l’esempio di ‘ciò che potrebbe accadere’ in caso di non-conformità”. Lo ha dichiarato Ryan Kalember, SVP Cybersecurity Strategy di Proofpoint, società attiva nella security e compliance. Google è stata condannata al pagamento di una sanzione da 50 milioni di euro in francia per una violazione del nuovo standard sulla privacy.
“In un mondo in cui la privacy è al primo posto, le imprese devono adottare una strategia di compliance people-centric che può solo partire dall’ottenere visibilità su dati altamente regolamentati e sui sistemi che li elaborano, e identificare chi all’interno dell’organizzazione ha accesso a quei dati. Molte aziende non sono ancora certe che la loro strategia di conformità al GDPR sia adeguata al 100%, ma quanto accaduto evidenzia che sono ormai molto lontani i giorni in cui la privacy poteva essere considerata una questione di competenza solamente IT o legata alla compliance: l’entità di questa sanzione sottolinea chiaramente come si tratti di un problema di business. E chi si occupa professionalmente di conformità ora dispone di un caso d’uso da portare al consiglio d’amministrazione per ottenere i fondi e le risorse necessari per conformarsi al GDPR nel caso non lo abbiano già fatto”.
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Chiusura in calo a Piazza Affari e borse europee deboli, aspettando la riunione della Fed. Sopra le attese le vendite al dettaglio Usa
Le borse statunitensi aprono in ribasso, con il Dow Jones in calo per l’ottava sessione consecutiva. Gli investitori sono in attesa della decisione sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, prevista per domani, con previsioni di un ulteriore taglio. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone annunceranno le loro decisioni sui tassi giovedì.
La Banca di Spagna ha aggiornato le previsioni di crescita del Pil per il 2024, alzandole al 3,1% nonostante le recenti inondazioni. L’economia spagnola mostra segni di ripresa grazie ai consumi delle famiglie e alle esportazioni, con stime positive anche per gli anni successivi.
A novembre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7%, superando le aspettative degli analisti. Il totale ha raggiunto i 724,6 miliardi di dollari, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Escluse le vendite di veicoli, la crescita è stata dello 0,2%.