GE: seduta da dimenticare, perdita più ampia da 9 anni
Giornata da dimenticare ieri per il titolo GE, che ha chuso le contrattazioni al NYse con un calo del 7,26%, il più ampio da 9 anni.
A spingere in basso il titolo le dichiarazioni fatte dal Ceo John Flannery alla conferenza Electrical Products Group che ha messo in guardia gli investitori dicendo che la divisione power – quella dedicata alle attività energetiche, la piu’ grande in termini di ricavi – resterà sotto pressione per anni e che i cambiamenti promessi richiederanno anni per la loro attuazione.
Lo scorso dicembre Ge aveva comunicato di volere tagliare 12.000 posti di lavoro nella divisione in questione con l’intento di ridurre i costi di un miliardo di dollari nel 2018.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.