General Electric batte le stime e fa +4%, ma non basta per trainare la Borsa
Finora gli utili trimestrali delle principali società quotate a Wall Street hanno fatto meglio delle attese nella maggior parte dei casi. L’ultima in ordine di tempo a battere il consensus è stata General Electric. Il conglomerato industriale ha riportato un fatturato di 28,66 miliardi di dollari, in aumento del 7% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Le attese erano per un giro d’affari di 27,58 miliardi di dollari. Il trimestre si è chiuso con una perdita pari a 1,18 miliardi di dollari, o 14 centesimi per azione, dai 239 milioni, (EPS di 1 centesimo) dell’anno prima. Il titolo guadagna il 4,11% a 14,56 dollari.
Va detto che le aspettative del mercato per la stagione delle trimestrali erano molto alte alla vigilia, con gli economisti interpellati da Thomson Reuters, ad esempio, che si aspettavano risultati della bottom line del 18,5% superiori a quelli dell’anno scorso per i gruppi quotati sull’S&P 500 (al momento in calo dello 0,3% circa). Le trimestrali sono insomma spesso state migliori delle attese sin qui, ma non abbastanza eccezionali da spingere al rialzo le Borse americane.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.