General Electric col turbo grazie a trimestrale, archiviato miglior mese di sempre
Seduta da incorniciare ieri a Wall Street per General Electric, dove il titolo è salito del 11,65% a 10,16 dollari (sotto i massimi di giornata pari a 10,77 dollari), grazie a ricavi migliori delle stime e al patteggiamento “di principio” da 1,5 miliardi di dollari siglato con il governo Usa per i mutui subprime venduti prima dell’ultima crisi finanziaria. L’azione – la migliore e la più scambiata sull’S&P 500 – ha chiuso su livelli che non si vedevano da fine ottobre e chiude il mese migliore di sempre con un incremento di oltre il 38%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.