General Electric investe in Italia
ROMA (WSI) – 600 milioni di dollari è l’importo stimato degli investimenti che la General Electric farà in Italia. Mentre il ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, firma un accordo con i vertici della multinazionale, il premier Renzi ha incontrato il ceo, Jeff Immelt.
“GE opera in Italia da circa 100 anni e la tappa di oggi conferma il nostro forte impegno ad investire e far crescere il nostro business in questo paese. L’intesa di oggi è la riprova delle elevate competenze della forza lavoro locale e rafforza ancora di più la ricerca e lo sviluppo in Italia di tecnologie innovative nel settore oil & gas destinate a tutto il mondo”.
Al centro degli investimenti della GE il progetto Galileo, un centro di eccellenza mondiale per lo sviluppo di turbine e compressori nel settore oil & gas da creare in Toscana, da realizzare nell’arco di 5 anni e che darà lavoro a 500 ingegneri, con l’obiettivo di aumentare del 50% i volumi produttivi. Inoltre la General Electric AVIO, divisione produttrice di componenti e motori per aerei civili e militari investirà ulteriori 200 milioni di euro tra Piemonte, Puglia e Campania.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.