Generali: boom titolo, oltre +8% su interesse Allianz, Axa e Intesa Sanpaolo
In campo per l’acquisizione di Generali Axa, Allianz e Intesa SanPaolo. Il colosso assicurativo non commenta le indiscrezioni, ma l’appeal speculativo sul titolo è evidente. A Piazza Affari, le quotazioni di Generali salgono in avvio fino a oltre +8%, prima di limare i guadagni ma rimanere comunque in testa al Ftse Mib di Piazza Affari.
Acquisti anche su Mediobanca, le cui quotazioni salgono di oltre +2%. Mediobanca è il principale azionista di Generali. E schizza al rialzo anche Banca Generali che, con +6,69% teorico, viene sospesa per eccesso di rialzo. Riguardo a Banca Generali, da segnalare che Mediobanca Securities ha rivisto al rialzo il rating a “outperform” da “neutral”, alzando il target price da 20 a 30 euro.
Secondo alcune indiscrezioni, nei prossimi giorni dovrebbe tra l’altro annunciare le proprie dimissioni da Generali il direttore generale, Alberto Minali, che potrebbe essese interpretata dal mercato come una direzione verso Axa, colosso assicurativo francese che punta alla compagnia del Leone.
Intesa Sanpaolo è invece sotto pressione, sulla scia anche della decisione dell’agenzia di rating canadese DBRS, lo scorso venerdì, di ridurre il rating di lungo periodo da A (low) a BBB (high), con trend stabile.
Il rating di breve periodo è stato mantenuto invariato a R-1 (low), con trend stabile. Intesa SanPaolo cede l’1,86%, a quota 2,424 euro.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.