Generali cede attività danni della filiale inglese
Ancora una cessione per Generali, che ha firmato un accordo per vendere le attività danni in run-off della propria filiale inglese, con passività pari a circa 300 milioni, a Compre Group, tra le principali società specializzate nelle attività di run-off in ambito assicurativo.
“Questa operazione – ha commentato Luigi Lubelli, Group CFO di Generali – che ha riscontrato un elevato interesse da parte del mercato, costituisce un ulteriore passo verso il nostro impegno per migliorare l’allocazione del capitale di Gruppo. Permette, inoltre, di liberare capitale, ridurre i costi ed eliminare una potenziale fonte di volatilità inerente passività di lungo termine. Questa transazione dimostra come Generali sia impegnata nel riallocare il proprio capitale laddove possa essere utilizzato al meglio, al di là dell’attuale riorganizzazione della sua presenza nei mercati globali’.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.