Generali: dopo Caltagirone la mossa di Del Vecchio con le dimissioni di Bardin, Equita conferma hold
Generali resta sotto i riflettori del mercato. Dopo le dimissioni di Caltagirone, anche Del Vecchio compie la sua mossa. Stamattina Generali ha, infatti, comunicato che il consigliere di amministrazione Romolo Bardin ha rassegnato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione (cda) della compagnia. Bardin, amministratore delegato di Delfin, ha motivato le proprie dimissioni con riferimento alle modalità operative e ad alcune scelte del board e dei comitati a cui partecipa, in particolar modo in riferimento al processo di formazione della lista per il nuovo cda.
“Tra le ragioni dietro le dimissioni dei consiglieri ci potrebbero essere anche considerazioni di opportunità strategica, con gli azionisti del patto che potrebbero incrementare le proprie quote senza obblighi di segnalazione (fino al raggiungimento delle soglie rilevanti) e di rispetto di black-out period”, segnalano gli analisti di Equita che confermano la valutazione hold e target price di 20,7 euro su Generali.
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Il governo britannico ha approvato l’acquisizione di Royal Mail da parte di Ep Group, garantendo il mantenimento della sede nel Regno Unito e protezioni per i lavoratori. L’accordo, del valore di 3,6 miliardi di sterline, mira a salvaguardare posti di lavoro e servizi essenziali.
Il settore manifatturiero tedesco continua a essere in recessione, mentre il settore dei servizi mostra segnali di ripresa. I dati PMI di dicembre mostrano un calo dell’indice manifatturiero e un aumento dell’indice dei servizi sopra quota 50, segno di espansione economica.
Partenza cauta per le borse europee, Ftse Mib sostanzialmente invariato a Piazza Affari. In attesa della Fed mercoledì, focus oggi sui Pmi