Generali lancia opa su Cattolica. Obiettivo: delisting
Generali ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su Cattolica Assicurazione a un prezzo di 6,75 euro per azione. Il corrispettivo offerto incorpora un premio pari al 15,3% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni azioni Cattolica alla chiusura di venerdì 28 maggio e del 40,5% rispetto alla media aritmetica degli ultimi sei mesi.
In caso di integrale adesione all’opa, con la quale Generali punta al delisting del titolo, l’esborso massimo per il Leone, che della compagnia veronese è già il primo azionista con una quota del 23,67%, ammonta a 1.176 milioni di euro.
Immediati gli effetti sul titolo Cattolica, che fa un un balzo del 12,6% a 6,81 euro, sopra il prezzo dell’opa.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.