Generali: primo semestre in calo per gli utili netti, pesano svalutazioni e Covid
Primo semestre in calo per la redditività di Generali. L’utile netto è pari a 774 milioni (-56,7%) e risente di 226 milioni di svalutazioni nette su investimenti derivanti dall’andamento dei mercati finanziari, di 183 milioni per la conclusione dell’arbitrato sulla cessione di Bsi e del contributo di 100 milioni per il Fondo Straordinario Internazionale per l’emergenza da pandemia.
L’utile netto normalizzato, escludendo l’onere one-off del Fondo stesso, si attesta a 1,032 miliardi (-21,2%).
Nello stesso periodo, il risultato operativo è rimasto stabile a 2,7 miliardi mentre i premi complessivi lordi sono pari 36,5 miliardi (+1,2%) grazie agli andamenti positivi nei segmenti Vita (+1,3%) e Danni (+0,9%)
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.