Bundesbank: spesa pubblica non è soluzione per ridurre surplus commerciale
Se si vuole ridurre l’enorme surplus commerciale della Germania, quella di aumentare la spesa pubblica è una soluzione futile. Lo ha detto il presidente della Bundesbank tedesca Jens Weidmann intervenendo a un convegno. La strada da percorrere è quella di creare un ambiente più favorevole agli investimenti in Germania, in modo che i capitali non escano dal Paese per mancanza di opportunità di investimento. Gli interventi politici dovrebbero concentrarsi su questo punto. Una politica fiscale più espansiva in Germania, inoltre, non avrebbe l’effetto di stimolare la domanda generale nell’Eurozona, come credono alcuni.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.