Germania: FMI taglia previsioni di crescita per il 2018
Brutte notizie per la Germania. Il Fondo monetario internazionale ha tagliato al 2,2% le previsioni di crescita economica della prima economia dell’area euro per il 2018. A pesare gli effetti del protezionismo e la Brexit che hanno esposto l’economia tedesca a rischi significativi a breve termine.
Da qui il Fondo guidato da Christine Lagarde ha raccomandato un ulteriore aumento degli investimenti pubblici nelle infrastrutture e nell’istruzione, nonché maggiori incentivi per gli investimenti privati al fine di sostenere la crescita della produttività, fino ad aumentare ulteriormente la produzione a lungo termine e ridurre l’ampio avanzo delle partite correnti della Germania.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.