Germania, indice di inflazione resta immutato a novembre
Nonostante la Bce si sforzi di rinfocolare l’inflazione, i prezzi al consumo continuano a restare incollati sugli stessi livelli in Germania e più in generale nell’area euro. A novembre l’indice armonizzato dei prezzi nella prima economia della regione è infatti rimasto invariato su base mensile, mentre l’espansione da novembre dell’anno prima è stata dello 0,7%.
Viene dunque confermato il risultato delle stime preliminari. Sebbene l’inflazione si sia leggermente ripresa da questa primavera in Germania, rimane ancora molto al di sotto dell’obiettivo della Bce di un tasso annuale del 2%. L’anno prossimo l’inflazione dovrebbe recuperare terreno, spinta dai consumi delle famiglie e dall’incremento dei salari. La banca centrale tedesca punta su un tasso di crescita dell’1,4% nel 2017 dopo il +0,3% di quest’anno.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.