Germania, indice Zew della fiducia nell’economia immutato: deluse le stime
La fiducia di analisti finanziari e investitori istituzionali nelle condizioni economiche della Germania è rimasta invariata questo mese. Lo dicono i dati preliminari dell’indice di fiducia nell’economia stilato dal think tank tedesco Zew e che punta quindi a una crescita stabile della locomotiva dell’area euro nei prossimi sei mesi.
Zew ha reso noto che dopo quattro rialzi mensili consecutivi, l’indice ha toccato i 13,8 punti a dicembre, un dato invariato rispetto al mese precedente. Il risultato è inferiore a quello stimato in media dagli economisti, che scommettevano su un punteggio più alto, pari a 14,8, stando al sondaggio condotto dal Wall Street Journal. La media è di 24 punti.
Il presidente dell’istituto Zew, Achim Wambach, dice che sembrano essere “passati in secondo piano per il momento i pericoli significativi per l’economia rappresentati dalla situazione tesa del settore bancario italiano e dai rischi politici legati alle elezioni in Europa” che si terranno nel 2017.
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A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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