Martin Schulz, nuovo leader Spd in Germania. Parte la sfida a Merkel
È Martin Schulz il candidato con cui Angela Merkel dovrà vedersela nelle elezioni tedesche. L’ex presidente dell’Europarlamento è stato eletto ieri all’unanimità alla guida del Partito Socialdemocratico tedesco (Spd), con tutti i 605 voti dei delegati che partecipano al Congresso straordinario di Berlino.
E’ la prima volta che un candidato alla guida dell’Spd ottiene un simile risultato: pur accreditato alla vigilia di oltre il 90% delle preferenze, Schulz battuto il record storico di 99,71% ottenuto nel 1948 da Kurt Schumacher.
“Da adesso ha inizio la lotta per diventare il primo partito e conquistare la Cancelleria: diventerò Cancelliere” ha promesso il 61enne Schulz, che anche ha ribadito il suo impegno per una “svolta a sinistra” che restituisca un’identità al partito, attualmente parte di una Grosse Koalition con i cristiano-democratici di Angela Merkel.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.