Germania, per un tedesco su due il Paese non può accogliere altri migranti
Dopo la crisi dei migranti del 2015 si è fatta strada l’opinione che la Germania non possa più accogliere altri stranieri, secondo quanto risulta da un’indagine curata dalla Bertelsmann Foundation. Lo studio di lungo periodo, che ha raggiunto oltre 2000 tedeschi indica, mostra come circa la metà dei tedeschi ritengano che la Germania non potrebbe accettare ulteriori rifugiati, in quanto il Paese avrebbe raggiunto il limite; prima del 2015 solo il 40% dei tedeschi si era detto di quest’opinione.
La preoccupazione più diffusa è che i migranti siano un peso per il welfare nazionale (lo afferma il 71% del campione), e che ci sia la possibilità di conflitti sociali fa nativi e immigrati (un parere condiviso da due terzi degli intervistati). Allo stesso tempo, tuttavia, il 65% dei tedeschi ritiene che i migranti siano un’opportunità per l’economia del Paese e il 64% è convinto che possano essere d’aiuto contro l’invecchiamento della popolazione tedesca.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.