Germania: produzione industriale in calo meno del previsto a febbraio
La produzione industriale tedesca arretra dello 0,5% a febbraio dopo il balzo del 2,3% del mese precedente: si tratta di un calo inferiore a quello atteso dagli analisti, comunque, che lo prefiguravano all’1,8%. L’incremento nel confronto su base annua (tendenziale) è stato, invece, dell’1,8%.
Anche escludendo dal calcolo il settore energetico, la cui produzione è scesa a febbraio dell’1,8%, la contrazione della produzione industriale della Germania resta sempre dello 0,5%; cresce invece il settore delle costruzioni: +1,3%.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.