Germania: vendite al dettaglio giù per secondo mese consecutivo
Le vendite al dettaglio della Germania di aprile – escluse le vendite di automobile – sono scese per il secondo mese consecutivo, deludendo decisamente le attese. La flessione è stata infatti dello 0,9% su base mensile, contro il +0,9%/+1,3% atteso dal consensus.
Su base annua, il dato è salito ad aprile +2,3%, tenendo conto degli aggiustamenti che tengono conto dell’inflazione.
In ogni caso, in generale gli economisti non prestano troppa attenzione alla performance su base mensile delle vendite al dettaglio, dal momento che spesso il dato è soggetto a revisioni.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.