Gestori di fondi: esposizione all’azionario ai minimi degli ultimi 5 anni
Nonostante i recuperi dal disastroso inizio d’anno gli investitori restano cauti e portano l’esposizione all’azionario, in marzo, ai livelli più bassi degli ultimi cinque anni. L’allocazione in tale categoria è scesa del 45,9% su base mensile, per quanto l’indice MSCI World equity index abbia segnato un rialzo del 7% nel mese in corso.
Allo stesso tempo cresce al 5,8% la quantità di cash detenuta dal 5,3% del mese scorso. Domina ancora la riluttanza dopo i cali di gennaio e febbraio: “Pensiamo che l’ambiente ponga molte sfide per gli asset rischiosi. Stiamo sottopesando l’azionario dei mercati sviluppati, particolarmente quello europeo”, dice Joost van Leenders, capo economista del multi-asset solutions presso Bnp Paribas.
Secondo un sondaggio Reuters basato su 49 gestori di fondi fra Usa, Europa, Regno Unito e Giappone, l’esposizione all’azionario europeo è stata ridotta a marzo di un punto percentuale al 18,2%; cala anche quella verso l’azionario giapponese al 18,9% dal precedente 20,2%.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.