Giappone: BoJ conferma tassi, inflazione “core” torna positiva
La Banca del Giappone, come previsto, ha confermato i tassi a breve e prolungato il piano di prestiti agevolati per finanziare le imprese fino al marzo 2022.
Piccolo segnale positivo dall‘inflazione ‘core’, che esclude i prodotti freschi, è che torna con il segno positivo (0,1% su base annua) dopo 14 mesi, anche se la strada per avvicinare gli obiettivi di inflazione al 2% della Banca centrale nipponica resta molto lunga.
L’inflazione al netto dei prezzi dell’energia oltre che dei prodotti freschi registra invece un calo dello 0,2% tendenziale.
Breaking news
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.