Giappone: inflazione core rallenta a gennaio, ma cresce più delle attese. Focus su tassi Bank of Japan
Nel mese di gennaio l’inflazione core del Giappone misurata dall’indice dei prezzi al consumo si è indebolita per il terzo mese consecutivo, confermandosi tuttavia più alta delle attese, fattore che sta portando i trader a scommettere sulla fine dell’era dei tassi negativi da parte della Bank of Japan, nella riunione di aprile.
Il dato core dell’inflazione giapponese è salito di fatto nel mese del 2%, su base annua, al di sopra del +1,8% stimato dagli economisti intervistati da Reuters.
Da segnalare che la componente core del dato in Giappone include i prezzi dei beni energetici ma esclude i prezzi dei beni alimentari freschi.
Il rialzo del 2% è in linea con il target di inflazione auspicato dalla Bank of Japan, pari al 2%.
Va detto tuttavia che lo stesso indice ha rallentato il passo rispetto alla crescita di dicembre, pari a +2,3%.
La componente core core dell’inflazione (quella che esclude sia i prezzi energetici che dei beni alimentari) è salita invece a gennaio del 3,5%, dopo il +3,7% di dicembre.
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