Giappone: inflazione Tokyo accelera, nuovo rialzo tassi in vista da Bank of Japan?
Nel mese di agosto, l’inflazione relativa all’area metropolitana di Tokyo, in Giappone, è salita al ritmo annuo del 2,6%, ben al di sopra del 2,2% di giugno, al tasso di crescita più sostenuto da marzo, stesso mese in cui la Bank of Japan di Kazuo Ueda ha posto fine all’era dei tassi negativi.
Occhio all’inflazione core di Tokyo – che depura il dato headline dai prezzi dei beni alimentari freschi – salita al ritmo del 2,4%, oltre il +2,2% previsto dagli economisti interpellati dalla Reuters.
L’accelerazione dell’inflazione core per il quarto mese consecutivo alimenta le speculazioni su un nuovo rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan che, alla fine di luglio, ha alzato di nuovo i tassi in Giappone, portandoli al record dal 2008, presentando anche il piano QT-Quantitative Tightening, volto a tagliare gli acquisti di titoli di stato giapponesi.
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Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
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