Giappone pronta a bandire Huawei e Zte dai contratti governativi
Ancora una brutta notizia per il colosso della telefonia cinese Huawei. Mentre continua a tenere banco sui mercati il caso dell’arresto della direttrice finanziaria, il Giappone ha annunciato di voler bandire Huawei e Zte dall’accesso ai contratti governativi per l’acquisto di sistemi per le telecomunicazioni.
È quanto riporta oggi il quotidiano “Yomiuri”, avvalorando così indiscrezioni circolate nei mesi scorsi, secondo cui Tokyo intende escludere dagli appalti pubblici le aziende fornitrici di servizi It che costituiscono un potenziale rischio di fuga di dati sensibili.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.