Giappone: terremoto magnitudo 6,9 a Fukushima, alert tsunami
Un terremoto di magnitudo 6,9 ha colpito il Giappone nelle prime ore della giornata di martedì, esattamente la costa della prefettura di Fukushima, la stessa che era stata travolta dal sisma dell’11 marzo del 2011. La rete televisiva NHK ha reso noto che uno tsunami dell’altezza di 60 centimetri è stato osservato presso il porto Onahama di Fukushima e che un altro tsunami di 90 centimetri è stato rilevato a Soma, appena poco dopo le scosse di terremoto. E’ stato successivamente diramato un alert tsunami con pericolo onde alte fino a tre metri, poi rientrato.
La borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo, con gli investitori che hanno compreso che l’intensità dei danni non si è confermata grave come inizialmente temuto. L’indice Nikkei 225 ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,31%, a 18.162,94 punti.
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Seduta cauta per le borse europee, con focus sulle mosse di Trump negli Usa. In calo l’indice Zew, stasera i conti di Netflix
Wall Street apre in rialzo dopo la pausa per il Martin Luther King Day. Gli investitori valutano l’impatto delle politiche di Donald Trump, in particolare sui dazi e i combustibili. Il Dow Jones, l’S&P-500 e il Nasdaq mostrano guadagni frazionali.
Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, ha dichiarato al World Economic Forum di Davos che la Bce è prossima a raggiungere il suo obiettivo di inflazione entro la metà dell’anno. Tuttavia, avverte che il compito di domare l’inflazione non è ancora concluso. Una minore crescita salariale potrebbe aiutare a ridurre i prezzi dei servizi nei prossimi mesi.
Enel e Eni collaborano con il governo tunisino per sviluppare un progetto pilota di produzione di idrogeno verde in Tunisia. Questo progetto è parte del Piano Mattei, che mira a integrare Nord Africa ed Europa, con l’Italia come punto centrale per le esigenze energetiche europee.