Giornata negativa, Piazza Affari chiude a -0,5%
Seduta in rosso per l’azionario europeo, con il Ftse Mib di Milano che chiude in calo dello 0,5% a 27.175 punti. Acquisti in particolare su Saipem (+3,6%), Mps (+3,15%) e Cnh (+2,3%) mentre arretrano Moncler (-5,4%), Ferrari (-3,3%), Amplifon (-2,6%) e Interpump (-2,6%).
A Wall Street, indici poco mossi in attesa di novità sul tetto del debito statunitense. L’incontro di ieri tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e lo Speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy ha fatto registrare qualche spiraglio di apertura, ma l’intesa non è stata ancora raggiunta.
Intanto, gli indici Pmi dell’eurozona hanno evidenziato una contrazione dell’attività manifatturiera al ritmo più rapido da tre anni, mentre i servizi continuano a espandersi, destando preoccupazioni in termini di pressioni inflazionistiche. Negli Usa, le vendite di nuove case sono salite inaspettatamente sui massimi da oltre un anno.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 185 bp con il rendimento del decennale italiano al 4,32%.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende sotto quota 1,08 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) recupera terreno oltre i 77 dollari al barile, dopo il monito del ministro saudita dell’energia contro gli short seller.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.