Glencore: utili in calo, meglio i ricavi. Piano di buyback da 2 miliardi
Glencore ha registrato nel 2018 utili pari a 3 miliardi e 410 milioni di dollari contro i $5,78 miliardi dell’esercizio 2017. Una flessione che la società di risorse naturali ha attribuito a oneri straordinari legati alle operazioni Mutanda e Mopani, rispettivamente in Congo e in Zambia.
I ricavi sono invece saliti del 6,9% a 219,75 miliardi di dollari, mentre l’Ebitda rettificato si è attestato a $15,77 miliardi dai 14,55 miliardi di un anno prima. I dati si confrontano con i 16,23 miliardi indicati dal consensus degli economisti interpellati da Bloomberg. Glencore ha inoltre fatto sapere che lancerà un nuovo programma di buyback per 2 miliardi, che durerà fino alla fine del 2019.
Sul mercato inglese i titoli guadagnano l’1,44% a quota 370,10 sterline.
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Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.