Goldman negativa sui metalli: tagliate stime su rame e alluminio
NEW YORK (WSI) – Nell’ultimo anno e mezzo, le quotazioni dei metalli hanno fatto meglio rispetto a quelle del petrolio. Ma la situazione e’ destinata a cambiare. Ne sono convinti gli analisti di Goldman Sachs, che puntano il dito verso il calo della domanda cinese per individuare la causa principale di tale situazione.
Gli esperti della banca americana si dicono particolarmente negativi sul prezzo del rame, che, a detta loro, dovrebbe scendere del 14% nel corso del prossimo anno a 4.000 dollari a tonnellata. Si tratta di una stima rivista in ribasso rispetto ai 4.500 dollari previsti in precedenza.
Rivista al ribasso anche la stima a un anno dell’alluminio, fissata a 1.350 dollari al tonnellata contro la precedente stima di 1.550 dollari.
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Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.