Azionario Usa, Goldman Sachs: “2016 nero per la domanda”
NEW YORK (WSI) – Goldman Sachs vede grigio sulla domanda americana di azioni: la banca d’affari Usa ha tagliato di quasi la meta’ le stime sulla domanda americana di azioni nel 2016, citando un calo dell’interesse per l’equity da parte degli investitori retail, anche a causa delle incertezze globali.
Nel dettaglio, la banca si attende una domanda netta di azioni a 125 miliardi di dollari quest’anno, contro i 225 miliardi stimati in precedenza.
Nel primo trimestre, il mercato azionario americano ha registrato vendite nette per 7 miliardi di dollari, con gli investitori stranieri che hanno disinvestito un valore pari a 27 miliardi e i fondi comuni 4 miliardi. Le aziende sono rimaste la maggiore fonte di sostegno per l’azionario, con riacquisti di titoli propri per 173 miliardi.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
