Goldman Sachs, Leissner si dimette per violazione policy interne
Il presidente della divisione Southeast Asia di Goldman Sachs, Tim Leissner, ha rassegnato le dimissioni in seguito alla sua violazione delle regole interne della banca; lo confermano fonti del Wall Street Journal e dell’agenzia Reuters.
Al cuore della questione, tuttavia, ci sarebbero operazioni di hedging e finanziamento (da oltre 50 milioni di dollari di ricavi per Goldman fra il 2012 e il 2013) con un fondo sovrano della Malaysia, il 1Malaysia Development Bhd, al momento colpito da uno scandalo per dei presunti trasferimenti di denaro ai conti personali del primo ministro del Paese. Non appena il fondo in questione è finito nel mirino della magistratura di cinque Paesi, Goldman avrebbe dato inizio alla sua inchiesta silenziosa sulla figura di Leissner.
Secondo diverse fonti, la banca d’affari avrebbe scoperto nelle email del presidente una lettera di referenze non autorizzata indirizzata a un’altra società finanziaria, ma non collegata con il fondo della Malaysia. Leissner avrebbe lasciato il suo incarico il 23 febbraio, convinto che tali ispezioni a suo carico fossero, in realtà, motivate dal suo coinvolgimento nell’affare con fondo della Malaysia.
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