Goldman Sachs promuove Snam, alza target price Terna
NEW YORK (WSI) – Promozione per Snam e Terna da parte degli analisti di Goldman Sachs.
L’agenzia di rating statunitense ha rivisto oggi al ribasso il giudizio su Snam, portandolo da “sell” a “neutral” e il prezzo obiettivo è salito a 5,25 euro dai 4,45 euro precedenti, mentre l’ultima chiusura è stata registrata a 4.906 euro. Da inizio anno la variazione percentuale è dell’1,57% e la prima resistenza per il titolo è a 4.9445. Il controvalore scambiato nell’ultima seduta sul totale del controvalore scambiato dal mercato è stato del 3.0610% circa, mentre nell’ultimo mese la variazione relativa nei confronti dell’indice Ftse All Share è stata dell’8.12%.
Confermato il rating negativo “sell” per Terna il cui prezzo obiettivo è visto da Goldman Sachs a 4,65 euro da 4 euro. E’ stata registrata a 4.718 euro invece l’ultima chiusura, mentre la variazione percentuale da inizio anno è del -0.80%. A 4.7765 la prima resistenza per il titolo, livello oltre il quale i prezzi potrebbero arrivare a 4.9261. In caso di violazione di 4.6685 rischio invece di discese verso 4.5766 euro.
Il controvalore scambiato nell’ultima seduta sul totale del controvalore scambiato dal mercato è stato dell’1.3439% circa. Nell’ultimo mese la variazione relativa nei confronti dell‘indice Ftse All Share è stata del 6.12%.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.