10:02 mercoledì 14 Marzo 2018

Google imita Facebook: stop pubblicità criptovalute, Bitcoin a picco

Dopo Facebook, anche Google scende in campo contro le criptovalute. Il colosso Internet ha annunciato che a partire da giugno proibirà le pubblicità delle valute digitali sulle proprie piattaforme di inserzioni.

Non solo. Google ha inoltre detto che saranno vietate anche le pubblicità di opzioni binarie (cioè contratti che permettono di scommettere sull’andamento di un certo titolo) e in generale dei prodotti finanziari speculativi o non regolati. La notizia ha schiacciato al ribasso i prezzi del Bitcoin e delle altre criptovalute principali (vedi grafico sotto).

Breaking news

18/10 · 17:38
Piazza Affari positiva nel finale di ottava (+0,5%), balzo di Iveco

Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]

18/10 · 16:15
Wall Street apre in rialzo, trainata da Apple e Netflix

La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.

18/10 · 15:16
USA, mercato edilizio in flessione a settembre 2024

Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.

18/10 · 12:57
Mercati cinesi in rialzo: Hong Kong e Shanghai in forte crescita

I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.

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