Grecia avverte: irrealizzabile surplus primario al 3,5%
Il governatore della banca centrale della Grecia, Yannis Stournaras, ha preso le distanze dalle politiche economiche concordate fra i creditori e il governo Tsipras: il surplus primario al 3,5% del Pil è un obiettivo “non realistico e socialmente irrealizzabile”, scrive Stournaras, che propone di abbassarne la soglia al 2% a partire dal 2018. Agire gravando meno sul saldo della spesa pubblica consentirebbe “di operare un mix di politiche più bilanciato con maggiore enfasi sulla riduzione delle tasse, incoraggiando investimenti privati e contribuendo a tassi di crescita sostenibili”.
L’appello del banchiere centrale si va ad aggiungere a quelli già espressi dal Fondo monetario internazionale, una delle punte della Troika, che ha preso le distanze dalle ricette recessive imposte ad Atene.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.