Grecia invasa dai rifugiati, voci di fine accordo Ue – Turchia
Negli ultimi sei giorni più di 1200 migranti e rifugiati sono arrivati in Grecia dalla Turchia. Le autorità hanno avvisato che la situazione sulle isole greche luogo di sbarco è sul punto di uscire dal controllo. L’aumento del flusso coincide con la crescita della tensione fra la Turchia e la Germania dopo le dichiarazioni del presidente turco Erdogan che ha invitato i connazionali residenti in Germania a non votare per i partiti nemici di Ankara alle prossime elezioni tedesche.
Nel frattempo, ad Atene i migranti afgani hanno protestato contro l’accordo fra Unione europea e Turchia e ne hanno chiesto l’annullamento.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.