Grecia rimborsa in anticipo 2,7 miliardi all’FMI
La Grecia ha annunciato di aver rimborsato anticipatamente 2,7 miliardi di euro di prestiti al Fondo Monetario Internazionale. L’operazione ha permesso risparmi in termini di costi del finanziamento intorno ai 70 milioni di euro. L’esposizione attuale della Grecia nei confronti del Fondo è di ulteriori 6 miliardi di euro.
A ottobre il Meccanismo europeo di stabilità aveva acconsentito al rimborso da parte di Atene di una parte dei debiti contratti con il Fondo monetario internazionale vista la possibilità per la Grecia di finanziarsi sui mercati internazionali a prezzi più convenienti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.