Grexit: depositi bancari ai minimi dal 2001
I depositi bancari di imprese e famiglie negli istituti greci sono tornati al livello più basso mai sperimentato dal 2001: lo rivelano i dati della banca centrale della Grecia. A gennaio sono stati ritirati in tutto 1,534 miliardi di euro dai depositi bancari, a confronto con i livelli del mese precedente. E’ un segno di timore sulle trattative in corso fra il Paese e i creditori internazionali. L’accordo con la Troika sul terzo salvataggio, condizionato a nuove riforme economiche, dovrebbe essere raggiunto fra la fine di questo mese e l’inizio di aprile. In attesa c’è l’erogazione di altri 86 miliardi di euro di finanziamenti. Le riforme richieste alla Grecia riguardano la materia fiscale, del lavoro e del mercato dell’energia.
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.