GUARDATE QUANTO MEGLIO HA FATTO QUESTO INDICE USA RISPETTO A S&P
Il rally del dollaro ha messo il freno a mano alle performance delle società a maggiore capitalizzazione di Wall Street, ma non alle small cap. Da inizio anno, l’andamento delle large cap misurato dallo S&P 500 ha segnato un aumento solo dell’1,6%. Un trend che è nettamente inferiore rispetto a quello del Russell 2000, ovvero l’indice che calcola l’andamento delle società più piccole, che ha finora segnato una crescita dell’8,3%. A metà strada tra i due indici spicca invece il Nasdaq cresciuto del 5,3%. Nel grafico sotto, la performance dei tre indici messi a confronto negli ultimi tre anni. (mt)
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.