Guerra commerciale abbatte investimenti esteri diretti:-20% nei primi sei mesi
La guerra commerciale pesa sugli investimenti esteri diretti, ‘, ovvero gli investimenti internazionali mirati all’acquisizione di partecipazioni durevoli in un’azienda o alla costituzione di una filiale all’estero. Che, secondo uno studio dell’Ocse, hanno segnato un calo del 20% nella prima metà del 2019 a 572 miliardi di dollari.
Il principale investitore nella prima metà del 2019 in termini di Ide è stato il Giappone con 137 miliardi (da 73 mld nella seconda metà del 2018), davanti a Usa (69 mld da 90), Germania (67 mld da -19 mld), il Regno Unito (56 mld da 27), la Cina (47 mld da 51), il Canada (41 mld da 30), e la Francia (31 mld da 60).
L‘Italia segna 13,2 miliardi di investimenti verso l’estero, dopo 12,4 miliardi nella seconda metà del 2018, ma con un valore negativo per 105 milioni nel secondo trimestre 2019, dopo +13,3 miliardi nel primo.
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