Guerra dazi: Fmi lancia allarme su crescita mondiale 2019
Mentre non si vede la fine della guerra commerciale in corso tra tra Stati Uniti e Cina, arriva un nuovo allarme del Fondo monetario internazionale sui rischi per la crescita mondiale 2019.
“A livello globale” gli ulteriori dazi annunciati da Usa e Cina “sottrarranno circa un terzo di punto percentuale di Pil nel breve termine, la metà del quale legato alla sfiducia delle aziende e dei mercati. Questi effetti si vanno ad aggiungere a quelli dei dazi attuati nel 2018”. In questo scontro, “un ulteriore aumento dei dazi sarà probabilmente scaricato sui consumatori”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.