Guerra dazi Usa-Cina: senza accordo, tariffe Usa potrebbero raddoppiare
Michael Pillsbury, consigliere esterno della Casa Bianca in campo commerciale, in un’intervista al giornale cinese South China Morning Post, ha detto che i dazi americani potrebbero “salire al 50% o al 100%” in assenza di un accordo. C’è tuttavia chi non esclude una mini intesa in base alla quale Washington posticiperebbe i dazi previsti il 15 ottobre e il 15 dicembre in cambio di ingenti acquisti di prodotti agricoli Made in Usa da parte di Pechino.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.