Guerra in Libia: piano Usa vede coinvolte Italia, Francia e UK
Il Pentagono ha presentato alla Casa Bianca un piano con un ventaglio di opzioni dettagliato su come attaccare l’Isis in Libia. Tra le ipotesi c’è anche quella di bombardare i campi di addestramento, i centri di comando, i depositi di munizioni e altri obiettivi militari. Sarebbero almeno 30-40 gli obiettivi, divisi in quattro aree del paese ricco di petrolio.
Secondo quanto riportato dal New York Times tra le soluzioni è prevista una “ondata di raid” contro il gruppo terrorista jihadista da lanciare insieme con Italia, Francia e Regno Unito. Dagli ultimi sondaggi di Demopolis è emerso che il popolo italiano e contrario a un intervento militare del paese nello stato nordafricano.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.