H&M registra profitti sopra attese nel 2Q
H&M, il secondo rivenditore di moda più grande al mondo, ha registrato un aumento inaspettato dei profitti nel periodo marzo-maggio.
Questo risultato ha spinto le azioni della compagnia a salire di quasi il 10% a Stoccolma. Nonostante il contesto sfavorevole e la concorrenza con Inditex, proprietario di Zara, H&M ha cercato di potenziare il marchio di fascia alta Cos, prendendo di mira i clienti meno influenzati dal crescente costo della vita.
H&M ha registrato un aumento delle vendite in molti mercati, ha dichiarato l’AD Helena Helmersson. Ha inoltre aggiunto che la collezione estiva è partita bene con l’innalzamento delle temperature in tutta l’Europa del nord.
Il margine operativo di H&M nel secondo trimestre è sceso all’8,2%, in calo rispetto al 9,2% dell’anno precedente, ma il gruppo ha ribadito il suo obiettivo di raggiungere un margine del 10% entro il prossimo anno. Questo obiettivo, secondo gli analisti, potrebbe essere difficile da raggiungere.
Nel corso dell’ultimo anno, H&M ha annunciato licenziamenti e altri tagli alle spese, affermando che tali misure avrebbero contribuito a risparmiare costi a partire dalla seconda metà del 2023.
Nel secondo trimestre, da marzo a maggio, l’utile operativo del gruppo svedese è stato di 4,74 miliardi di corone svedesi (438,55 milioni di dollari), in calo rispetto ai 4,98 miliardi dell’anno precedente, ma superiore ai 4,07 miliardi previsti dagli analisti. Le vendite in valuta locale dal 1 al 27 giugno, all’inizio del terzo trimestre di H&M, sono aumentate del 10% rispetto all’anno precedente.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.