HSBC: gestori Usa snobbano strategie di investimento ESG
Un’indagine condotta da HSBC segnala un crescente contraccolpo negli Stati Uniti per le strategie di investimento basate su criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Questa tendenza sta influenzando il modo in cui i gestori di fondi integrano tali considerazioni nelle loro strategie.
La ricerca, condotta dal 31 maggio al 24 giugno 2023, ha coinvolto 310 professionisti in tutto il mondo che ricoprono ruoli legati alla presa di decisioni ESG. Questi rappresentano $8,9 trilioni di asset in gestione presso 292 istituzioni.
“È innegabile un aumento del sentiment anti-ESG negli USA”, hanno scritto gli analisti. “A nostro avviso, questo si lega principalmente a linee politiche ed è limitato agli Stati Uniti”. Ad esempio, c’è stato un calo in Nord America di coloro che affermano che la sostenibilità sia un obiettivo del fondo. Soltanto un quarto dei gestori nordamericani ha dichiarato che la sostenibilità è un obiettivo primario o secondario, rispetto al 37% dell’anno scorso.
Inoltre, circa il 44% dei rispondenti nordamericani ha anche detto che le loro motivazioni per avere una strategia ESG si sono indebolite nel corso degli ultimi dodici mesi.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.