I consigli di investimento di Neptune Investment su Usa, Giappone ed Europa
Il Ceo e fondatore di Neptune Investment Management Robin Greffen è convinto che la nuova amministrazione Trump, in coalizione con il partito Repubblicano che ha il controllo del Congresso, porterà avanti un paio di riforme su cui hanno le stesse idee: tagli fiscali e de-regulation. Entrambe le manovre sono favorevoli alla crescita dell’economia. Il problema per il governo rimarranno i costi di finanziamento di un debito federale monstre, dal momento che i tassi di interesse continueranno a salire.
Un altro paese il cui azionario viene visto positivamente da Greffen è il Giappone, dove i tassi in rialzo hanno avuto l’effetto positivo di svalutare lo yen, viste anche le politiche adottate dalla Bank of Japan che hanno tenuto i tassi decennali legati allo zero. Se si tiene conto delle politiche interne favorevoli e del contesto macro globale, le Borse giapponesi dovrebbero salire di prezzo.
Per chi non vuole correre pericoli è invece meglio stare lontani dall’Europa dove la volatilità la farà da padrone in un anno di incertezze politiche ed elezioni in Germania, in Francia, Olanda e possibilmente Italia. In ogni caso anche qui le opportunità di incassare ritorni dagli investimenti superano i rischi.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.