I timori per la Brexit favoriscono i bond britannici
MILANO (WSI) – Le preoccupazioni per un’eventuale Brexit (l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea che verrà votata a referendum il prossimo 26 giugno) stanno favorendo i gilts britannici nella ricerca di asset sicuri. Allo stesso tempo le possibilità che la Banca d’Inghilterra decida di operare un rialzo dei tassi d’interesse stanno diminuendo.
I titoli di stato britannici decennali hanno visto il rendimento calare di tre punti base all’1,4% questa mattina, era all’1,96% a fine 2015, mentre il minimo è stato toccato l’11 febbraio all’1,226%. Secondo John Wraith, gilts strategist presso Ubs, le possibilità di un rialzo dei tassi d’interesse restano basse fino a che crescita e timori per una Brexit non avranno preso la strada più rassicurante.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.