Il 71% degli economisti si aspetta una recessione americana entro il 2021
Salgono fra gli economisti le probabilità attribuite a una recessione statunitense entro due anni: secondo il 71% degli economisti sondati dalla National Association for Business Economists gli Stati Uniti finiranno in recessione entro il 2021. Lo scorso febbraio ad aspettarsi la recessione era il 67% dei 200 economisti intervistati. Rispetto alla precedente rilevazione aumenta la quota di economisti che ritiene la recessione in arrivo nel 2021 (da 25 a 34%).
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.